Descrizione
Il protocollo firmato questa mattina al Centro Europeo di Studi di Nisida definisce gli interventi che ciascuna delle strutture coinvolte deve realizzare per la presa in carico dei minorenni vittime o potenzialmente vittime di reato.
Un modello operativo che è all’avanguardia in Italia. Le diverse figure professionali chiamate ad intervenire devono individuare e attuare le misure di tutela più adeguate al caso specifico, fin dal momento immediatamente successivo all’acquisizione della notizia di reato.
“Questo protocollo è una risposta concreta al tema dei minori vittime di reato che rappresenta un’emergenza nei territori. Il compito dei Comuni –ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi– è rafforzare e rendere più efficaci i servizi sociali, cosa che abbiamo fatto assumendo, tramite concorso, nuovi assistenti sociali. Aiutare le vittime significa anche aiutare chi ha commesso il reato concedendogli una seconda possibilità, in un’ottica di giustizia ripartiva”.
“Vogliamo conciliare –ha spiegato il procuratore della Procura presso il Tribunale per i minorenni, Maria de Luzenberger Milnernsheim– le esigenze di indagine con quelle di tutela delle vittime per evitare che il percorso che devono affrontare sia causa di un ulteriore danno”.





