Ultimo aggiornamento: 30/05/2025, 18:09
La balneazione in città
La città di Napoli offre a cittadini e turisti diverse opportunità e modalità di fruizione ai fini balneari ed elioterapici della propria costa: dalle scogliere e spiaggette della riviera di Chiaia e Mergellina, alle piattaforme lignee degli storici lidi di Posillipo, ai suoi impervi banchi tufacei, alle calette con moli e approdi, fino alla grande spiaggia di Coroglio-Bagnoli.
La Balneazione in città può essere praticata in varie forme e modalità su tutto il litorale centro-occidentale, che spaziano dalla assoluta gratuità delle spiagge libere attrezzate con servizi comunali, alle spiagge con accesso e servizi a pagamento. Il litorale di Napoli, che è la parte della città a più stretto contatto con il mare, va dal confine est di Portici (loc. Pietrarsa), al confine ovest di Pozzuoli (loc. La Pietra).
Come tutte le zone costiere, per di più di pregio, come nel caso di Napoli, l’intero territorio della città è sottoposto a numerosi vincoli di tutela delle caratteristiche architettoniche e ambientali dei luoghi e dei manufatti. Per la sua complessità e ricchezza, può essere osservato da numerosi punti di vista, storico, archeologico, geologico, architettonico, botanico.
Ordinanza Sindacale n. 232 del 05/04/2024 – Individuazione acque di balneazione per la stagione balneare 2024 (1° maggio/30 settembre).

Da Pietrarsa al confine ovest di Pozzuoli riportiamo la mappa della balneazione della costa cittadina. In alcuni piccoli tratti del litorale, a causa di inquinamento o per altri motivi quali la presenza di parchi marini, zone militari, la balneazione è vietata

Per morfologia, tipologia e modalità di utilizzo, la costa balneabile della città è suddivisa in tre ambiti ben distinti (Centro città, Posillipo-Marechiaro, Coroglio-Bagnoli) che nelle loro diversità sviluppano un’offerta di fruizione ampia e diversificata