Ultimo aggiornamento: 03/06/2025, 15:02
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC)
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima della Città di Napoli – 2025
Per maggiori dettagli e il programma si rimanda alla pagina dedicata del sito istituzionale di ENEA al link www.eventi.enea.it/tutti-gli-eventi-enea/eventi-enea/primo-piano/energy-efficiency-first-napoli-16mag2025.html.
Napoli, città dalle mille sfumature e con una storia antica che si intreccia ai giorni nostri, ha da sempre riconosciuto l’importanza della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica. In un’epoca in cui le città rappresentano sia la sfida che la soluzione ai problemi ambientali globali, Napoli ha intrapreso un percorso ambizioso per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) della città di Napoli è stato per questo messo a punto a seguito dell’adesione dell’Amministrazione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia – Europa, approvata dal Consiglio Comunale con delibera n. 34 del 05/08/2022. Il piano, approvato dalla Giunta con delibera n. 35 del 14/02/2025 e ora da sottoporre al Consiglio, vuole definire il programma strategico dell’Amministrazione in materia di riduzione delle emissioni climalteranti, adattamento climatico e lotta alla povertà energetica e costituisce il primo rilevante strumento messo a punto per il rilevamento, la programmazione e la progettazione verso la transizione ecologica.
Il piano definisce obiettivi ambiziosi, da attuare entro il 2030, coerenti con la programmazione europea e nazionale, per raggiungere i quali individua un sistema di 71 azioni, raggruppate in 13 ambiti omogenei, dedicati, a titolo di esempio, all’edilizia di proprietà comunale, al trasporto pubblico, alla mobilità, all’assetto idrogeologico, all’edilizia residenziale pubblica e sociale, ai parchi pubblici e al verde urbano e, primo fra tutti, al sistema interconnesso di strumenti per la transizione della città e del suo territorio. Analizza lo stato dei progetti e dei programmi di azione definendo i loro risultati rispetto ai valori di produzione di energia sostenibile, difesa dai cambiamenti climatici e risparmio energetico. Il costante riferimento di ogni rilevamento o progetto rimane parametrato alle esigenze ed alle opportunità di carattere sociale della città.
Il PAESC rende in questo modo riconoscibile la strategia europea per la transizione ecologica che vede nelle città allo stesso tempo un elemento critico quanto a inquinamento e consumo energetico ma anche la più idonea leva per le necessarie modifiche in direzione della piena sostenibilità ambientale dell’attuale modello di sviluppo.
Il Piano è stato messo a punto con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, attingendo alle esperienze di eccellenza compiute dall’Amministrazione grazie alla partecipazione ad alcuni progetti europei Horizon, in particolare KNOWING (https://knowing-climate.eu), grazie al quale è stato elaborato il Urban Digital Twin (Gemello Digitale Urbano) della città, strumento essenziale per le analisi preliminari, la precisazione degli obiettivi e la messa a punto delle azioni sulla base dell’analisi dei consumi energetici, dei rischi climatici prioritari per la città (ondate di calore e allagamenti superficiali) e sull’analisi della percentuale del reddito dei cittadini speso per l’acquisto di beni e servizi energetici.
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA), nell’ambito del progetto europeo denominato Enefirst plus (https://ieecp.org/projects/enefirst-2), ha affiancato l’Amministrazione per valutare la corretta applicazione nella definizione del piano dei principi dell’Energy Efficiency First di cui alla Direttiva europea 2023/2791, anticipando il percorso per il recepimento da parte della normativa nazionale.
L’Amministrazione assume un ruolo guida per il raggiungimento degli obiettivi del piano, attraverso l’attuazione delle misure dirette al patrimonio pubblico, le azioni di programmazione e pianificazione, nonché l’indispensabile attività di informazione, sensibilizzazione, coinvolgimento e supporto rivolta ai cittadini e alle imprese, fondamentale per l’avvio e la realizzazione del processo di transizione a scala urbana, strettamente connesso allo sviluppo sociale, culturale ed economico della città.
Genesi e sviluppo del piano
Lo strumento cardine attraverso il quale attuare tali politiche era il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 34 del 3 agosto 2012, ufficialmente approvato dalla Commissione Europea con nota del 14 maggio 2013, pubblicato sul sito ufficiale del Patto dei Sindaci (www.covenantofmayors.eu) e aggiornato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 dell’11 luglio 2018.
Il PAES mirava a raggiungere nell’anno 2020 una riduzione delle emissioni di CO2 almeno pari al 25% rispetto a quelle rilasciate in atmosfera nel 2005 (adottato come anno di riferimento) e indicate nell’Inventario di Base delle Emissioni (IBE), grazie all’attuazione di 86 azioni divise in 9 settori di intervento (edilizia, illuminazione, mobilità e trasporti, fonti rinnovabili e cogenerazione, pianificazione territoriale e verde pubblico, appalti pubblici di prodotti e servizi, coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti interessati, informazione e comunicazione e raccolta differenziata e riduzione rifiuti).
Secondo quanto previsto dalla Comunità Europea, era obbligatorio presentare periodicamente all’ufficio del Patto dei Sindaci dei rapporti di monitoraggio dello stato di avanzamento del piano. Nel mese di dicembre 2016 è stato trasmesso al Covenant of Mayors Office il primo di questi rapporti, di cui ha preso atto la Giunta Comunale con delibera n. 702 del 17 novembre 2016.
2017 – Indagine e misurazione dei consumi energetici del territorio finalizzate alla redazione dell’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME) di CO2
2020 – Nuova indagine di monitoraggio dello stato di attuazione delle azioni
2021 – Indagine e misurazione dei consumi energetici del territorio, finalizzate alla redazione dell’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME) finale di CO2
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Anno
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Emissioni totali Napoli (t CO2/anno)
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2005
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2.913.434
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2014
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2.559.322
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2019
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2.369.324
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Δ(%) 2005-2014
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-12,10%
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Δ(%) 2014-2019
|
-7,40%
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Δ(%) 2005-2019
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-18,70%
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Dal 2017 il Comune di Napoli ha lavorato al progetto ex Horizon 2020 dal titolo “CLARITY”
Dal 2017 il Comune di Napoli ha lavorato, con altri 16 partner nazionali ed internazionali, al progetto ex Horizon 2020 dal titolo “CLARITY”, finalizzato allo sviluppo di servizi climatici informatizzati per favorire l’integrazione di misure di adattamento agli effetti del cambiamento climatico nella programmazione degli interventi di riqualificazione sul territorio. Sulla base dei risultati del progetto, nel 2020 è stato affidato al Centro studi PLINIVS, afferente al Centro interdipartimentale di ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele d’Ambrosio” (L.U.P.T.), dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, il servizio di Assistenza tecnica per la messa a punto della Valutazione dei rischi e delle vulnerabilità del territorio della città di Napoli indotti dai cambiamenti climatici. A dicembre il responsabile scientifico del progetto ha trasmesso la documentazione relativa alla relazione tecnica Metodologia di valutazione dei rischi e delle vulnerabilità, impatti attesi e scenari di cambiamento climatico per il Comune di Napoli. Il documento definitivo, dal titolo Rapporto finale della “Valutazione dei rischi e delle vulnerabilità del territorio della città di Napoli indotti dai cambiamenti climatici” con relativi allegati, è stato messo a punto nel giugno 2021.
2020 – Relazione tecnica Metodologia di valutazione dei rischi e delle vulnerabilità
Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia associa, all’interno di un approccio integrato, obiettivi di mitigazione, dedicati alla riduzione delle emissioni di CO2 ad attività per l’adattamento al cambiamento climatico, per prevenire o ridurre al minimo gli impatti attesi sul territorio attraverso opportune azioni di pianificazione a breve, medio e lungo periodo.
Coerentemente con il Green Deal europeo del 11/12/2019, il Regolamento UE 2021/1119 del 30/06/2021 e il pacchetto Fit for 55, il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia europeo mira a raggiungere entro il 2050 una condizione nella quale tutti i cittadini europei possano vivere in città neutrali dal punto di vista climatico, decarbonizzate e resilienti, con accesso a un’energia economica, sicura e pulita grazie ad una transizione equa, inclusiva e rispettosa dei cittadini del mondo e delle risorse del pianeta.
2022 – Adesione del Comune di Napoli al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia
All’adesione consegue l’obbligo di sviluppare e attuare il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che dovrà essere messo a punto entro la fine del 2024.



