Ultimo aggiornamento: 11/08/2025, 13:00
A ricordo del Padre della Patria
Il 9 gennaio 1878, a Roma, morì Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia-Carignano, primo re dell’Italia unita.
Nato a Torino il 14 marzo 1820, ebbe ruolo di primo piano nel periodo del Risorgimento; risoluto assertore della causa unitaria, seppe trovare il momento politico e militare propizio per determinare la fine del regno delle Due Sicilie e, nel 1870, completare l’unificazione d’Italia con la liberazione di Roma.
Appresa la notizia della morte del re Vittorio Emanuele II, il Consiglio municipale di Napoli deliberò una considerevole contribuzione per la realizzazione di un monumento a memoria del sovrano al quale, in vita, erano stati attribuiti gli appellativi di “Re Galantuomo” e “Padre della Patria”.
Nel mese di febbraio – era sindaco il duca di Sandonato, Gennaro Sambiase Sanseverino – l’Assemblea municipale dispose la coniazione di una medaglia in ricordo dei solenni funerali tributati al primo re d’Italia.
La medaglia venne battuta in metallo chiaro poi brunito al fine di rappresentare simbolicamente il sentimento di lutto che aveva mosso l’iniziativa municipale.
Ha un diametro di 70 mm. e presenta al diritto il profilo del re con la legenda VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA e al rovescio nel campo AD / ETERNARNE / LA MEMORIA / IL / MUNICIPIO / DI / NAPOLI attorno rami di quercia e di alloro annodati da nastro e legenda SOLENNI FUNERALI AL RE GALANTUOMO 16 FEBBRAIO 1878.
Bernardo Leonardi
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